Cos’è il bypass gastrico e perché è così famoso tra chi ha il desiderio di guarire dall’obesità?
Il bypass gastrico è un intervento chirurgico per la perdita di peso che comporta la creazione di un piccolo stomaco e la modifica dell’intestino tenue. Questa procedura è diventata sempre più popolare negli ultimi decenni, grazie all’efficacia che ha dimostrato su molti casi clinici.
Il bypass gastrico, infatti, è un intervento chirurgico che può portare a una significativa perdita di peso e un miglioramento delle condizioni di salute correlate all’obesità, come il diabete di tipo 2, l’ipertensione, l’apnea del sonno, la sindrome metabolica e l’insufficienza cardiaca.
Tuttavia, il bypass gastrico può comportare anche alcuni rischi – in quanto intervento chirurgico – come l’infezione, la perdita di sangue, la formazione di coaguli di sangue, e altri rischi come la carenza di nutrienti, l’ulcera e la sindrome da dumping.
C’è inoltre da considerare il fatto che il bypass gastrico è un intervento chirurgico importante, che richiede un cambiamento radicale dello stile di vita, una rigorosa gestione post-operatoria e un costante monitoraggio medico.
Le complicanze di cui abbiamo accennato diventano gravi solo in rarissimi casi.
Le statistiche, infatti, ci confermano che la chirurgia bariatrica rimane il metodo più efficace e sicuro per guarire dall’obesità e dalle patologie ad essa correlate.
Selezionare un team medico d’esperienza, empatico e competente, è il primo passo per ottenere dalla chirurgia il miglior risultato a lungo termine.
Ma vediamo insieme quali complicanze può comportare un intervento di bypass gastrico.
Conseguenze e complicanze dell’intervento
1. Riduzione dell’assorbimento di nutrienti
La procedura di bypass gastrico prevede la creazione di una piccola tasca nello stomaco superiore, con una capacità di soli 15-30 ml. Questa tasca viene collegata direttamente all’intestino tenue. Gran parte dello stomaco e dell’intestino tenue viene quindi bypassata. In questo modo, il cibo viene deviato direttamente alla parte inferiore dell’intestino tenue, riducendo l’assorbimento di calorie e nutrienti. Per evitare che questo avvenga, i pazienti devono assumere integratori vitaminici e minerali per evitare carenze.
2. Stile di vita attivo
Il bypass gastrico può portare a una significativa perdita di peso nel corso dei primi 18 mesi dopo l’intervento. Tuttavia, per mantenere il peso perso, i pazienti devono seguire una rigorosa dieta e uno stile di vita attivo che include il monitoraggio dell’apporto calorico, l’esercizio fisico regolare e la gestione dello stress. Non è un caso che, prima di procedere all’operazione, il paziente venga analizzato anche dallo psicologo del team che ne stabilisce la condizione psichica e la sua eventuale adeguatezza.
3. Sindrome di dumping
I pazienti che si sottopongono al bypass gastrico possono anche riscontrare una serie di effetti collaterali, come la sindrome da dumping, che si verifica quando il cibo passa troppo rapidamente attraverso lo stomaco e l’intestino tenue. Questo può causare sintomi come nausea, sudorazione, debolezza e diarrea. Ecco perché è importante affidarsi a un team medico sempre presente che possa aiutare il paziente a superare ogni criticità.
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