Diversione biliopancreatica
In cosa consiste la diversione biliopancreatica?
La diversione biliopancreatica è un intervento chirurgico in due parti. La prima fase dell’intervento prevede l’esecuzione di una procedura simile a una gastrectomia verticale, la seconda fase prevede il collegamento della parte terminale dell’intestino con il duodeno vicino allo stomaco, saltando la maggior parte dell’intestino. Questo intervento è malassorbitivo e non è reversibile. La diversione biliopancreatica limita la quantità di alimenti e riduce fortemente l’assorbimento dei nutrienti. Sebbene sia estremamente efficace, ha un rischio maggiore, compresi malnutrizione e carenze vitaminiche.
Quali sono i vantaggi della diversione biliopancreatica?
La diversione biliopancreatica fa registrare un calo ponderale, in media, del 70% dei chili in eccesso entro un lasso temporale di 12/18 mesi.
Questo intervento non richiede un ristretto regime alimentare. Il paziente, dopo l’operazione, ha una dieta più libera rispetto a quella prevista in seguito ad altri tipi di intervento. Si dovrà porre attenzione all’assunzione di zucchero semplice, presente in frutta, dolci, alcol.
La diversione biliopancreatica è molto efficace nei casi di obesità complicata da diabete e ipercolesterolemia.
Questo intervento è consigliato a:
- pazienti che hanno già eseguito un intervento chirurgico contro l’obesità, con esito negativo
- pazienti con complicazioni metaboliche
- soggetti che non vogliono rinunciare al loro spontaneo rapporto col cibo
Quali possono essere le eventuali complicanze di questo intervento?
Le complicanze possono essere immediate oppure tardive di tipo nutrizionale come conseguenza del ridotto malassorbimento. Si segnalano casi di anemia, osteoporosi, carenze vitaminiche e malnutrizione proteica.
L’operazione causa inoltre un aumento delle evacuazioni che potranno favorire il manifestarsi di emorroidi e altre patologie perianali.