Cos’è il palloncino Allurion
Tra i percorsi di dimagrimento alternativi alla chirurgia bariatrica, uno dei più noti è quello del palloncino Allurion. Il vantaggio di non avere bisogno di procedure chirurgiche e endoscopiche lo rende infatti una soluzione meno invasiva rispetto a molte altre, offrendo al contempo ottimi risultati in termini di dimagrimento.
A livello pratico, il palloncino Allurion consiste in un palloncino a film polimerico che viene posizionato all’interno dello stomaco del paziente, dove deve rimanere per circa quattro mesi. Il funzionamento si basa proprio sulla presenza del palloncino nello stomaco, di cui ne va a occupare circa 1/3 del volume. La conseguenza è che, in questo modo, il paziente raggiungerà la sensazione di sazietà molto più rapidamente rispetto a quanto avveniva in precedenza poiché l’organismo percepirà lo stomaco come se fosse pieno. La conseguenza ulteriore è che il cibo verrà ingerito in minore quantità, con evidenti benefici in termini di perdita di peso che lo rendono un efficace metodo di dimagrimento.
Il posizionamento viene realizzato attraverso una capsula avente le dimensioni di una pastiglia che viene deglutita dal paziente.
Svolta questa breve premessa, vediamo ora uno degli aspetti più importanti di questo metodo di dimagrimento, cioè l’alimentazione del paziente a seguito del posizionamento del palloncino.
Cosa e come è possibile mangiare?
Un fattore fondamentale per il corretto esito del programma Allurion è sicuramente quello della dieta post posizionamento del palloncino, detta fase di svezzamento. Seguire le indicazioni date dal dietologo o da chi ha eseguito l’operazione permette di evitare fastidiose problematiche nel periodo successivo, quando l’organismo si deve abituare alla presenza del palloncino.
Andremo ora a descrivere un serie di regole e precauzioni riguardo alla dieta da seguire nelle settimane successive al posizionamento. Queste indicazioni vogliono fornire un’idea generale della tipologia di dieta da seguire, la quale deve poi essere stabilita caso per caso dal dietologo.
A livello di cibi consumabili dal paziente, il presupposto è che il corpo si deve abituare gradualmente alla presenza del palloncino. Questo comporta che il ritorno del paziente ad una normale alimentazione debba seguire alcuni step.
Inizialmente, nelle prime due settimane dopo l’intervento, la dieta deve essere semi-liquida. Ciò significa che il paziente dovrà alimentarsi di cibi liquidi come latte e yogurt, ai quali possono essere affiancati gli omogenizzati.
Superate le prime due settimane è generalmente possibile introdurre nella dieta i cibi solidi ma a condizione che siano ben tritati. In questo modo si inizia ad aggiungere maggiore varietà alla dieta ma sempre mantenendo un approccio prudente e graduale.
Terminato il primo mese dal posizionamento del palloncino è possibile il passaggio ad una dieta solida.
Durante tutta la permanenza del palloncino Allurion è importante seguire alcune semplici regole. Una di queste è quella di non eccedere i tre pasti al giorno, evitando quindi gli snack. I pasti devono inoltre essere inclusivi di carboidrati e proteine. Importante è inoltre non esagerare con le quantità di cibo ingerite poiché il volume dello stomaco è ovviamente ridotto rispetto a quanto avverrebbe in condizioni normali. Per ultimo, il paziente deve astenersi dal bere liquidi 30 minuti prima dei pasti e per i 60 minuti successivi.