Diastasi dei muscoli retti
Che cos’è la diastasi?
Il termine diastasi deriva dalla parola greca διάστασις che significa separazione.
La diastasi addominale è la separazione eccessiva della parte sinistra dalla parte destra del muscolo retto addominale.
È una patologia molto frequente che si verifica generalmente nelle donne dopo una gravidanza, ma che può colpire anche gli uomini, le persone in età avanzata, chi è in forte sovrappeso e chi pratica un’attività fisica troppo intensa. In alcuni casi è congenita.
La diastasi si presenta come un rigonfiamento (talora come un solco profondo) al centro dell’addome, esteso in maniera variabile da sopra a sotto l’ombelico.
Tale rigonfiamento compare perché, quando aumenta la pressione (per esempio durante i movimenti), i visceri vengono spinti al di fuori della pancia in corrispondenza del cedimento della linea mediana.
I sintomi della diastasi
Il sintomo più comune è un rigonfiamento sopra e sottombelicale specialmente quando si sforzano o si contraggono i muscoli addominali. Ulteriori sintomi sono:
Quali possono essere le eventuali complicanze di questo intervento?
Tutti gli interventi chirurgici possono comportare alcune complicanze. Nel caso del bypass gastrico si può incorrere in:
- Mal di schiena
- Dolori al bacino ed alle anche
- Cattiva postura
- Stipsi
- Gonfiore
- Incontinenza urinaria
- Ernia ombelicale ed epigastrica
- Difficoltà digestive
Diastasi in gravidanza
Che cos’è la diastasi?
La diastasi si verifica frequentemente nelle donne durante e dopo la gravidanza.
In genere, a distanza di un anno circa, i muscoli retti recuperano la loro posizione originaria, ma per circa il 60% delle donne, questa condizione permane.
Spesso, la diastasi si associa ad una lassità ed esubero cutaneo dell’addome.
Durante la gravidanza, il tendine che tiene uniti i muscoli retti su ciascun lato dell’ombelico (linea alba) si assottiglia e si stira, così i muscoli e i tessuti connettivi addominali vengono distesi dall’utero in espansione. Sono aiutati in questo rilassamento dall’azione degli estrogeni prodotti durante la gravidanza. Spingere durante il parto può anche portare alla diastasi dei retti.
Misure della diastasi in gravidanza
Quando le misure riportate dalle tabelle, vengono superate si parla di diastasi dei muscoli retti dell’addome.
Linea alba in gravidanza | |
---|---|
M1 M2 | 49-79 mm |
M3 | 54-86 mm |
M4 M5 | 44-79 mm |
Linea alba puerperio | |
---|---|
M1 M2 | 9-21 mm
|
M3 | 17-28 mm
|
M4 M5 | 12-24 mm |
Un inquadramento clinico completo però DEVE considerare non solo la larghezza (W) della distasi
(W1 <3 cm, W2 = 3− ≤ 5 cm, e W3> 5 cm)
ma anche:
- Il tempo di comparsa/permanenza
- La profondità
- La lunghezza / estensione
- La presenza/ assenza contemporanea di ernie Addominali (molto frequenti)
- La presenza/ assenza di dolore addominale o Lombare a riposo
- Il numero di precedenti interventi chirurgici
- Il numero di gravidanze precedenti
- La presenza / assenza di difetto cutaneo (addome “cadente”)
Diastasi nei pazienti maschi
Diastasi dei retti negli uomini si sviluppa gradualmente nel tempo.
Sono state identificate quattro cause. Il fattore più comune è l’esercizio fisico eseguito in maniera impropria e il sollevamento di pesi. Inoltre, l’eccesso di peso e l’obesità possono anche sollecitare i muscoli addominali e indurli a separarsi e indebolirsi (frequente riscontro nei culturisti con maggiore peso). La predisposizione genetica è un’altra ragione per cui gli uomini possono sviluppare la diastasi. Infine, l’età e alcune condizioni mediche come la cirrosi epatica e tumori della parete addominale possono essere altri colpevoli della diastasi rettale negli uomini.
Misure della diastasi nei pazienti maschi
Quando le misure riportate dalle tabelle, vengono superate si parla di diastasi dei muscoli retti dell’addome.
Linea alba età > 45 anni | |
---|---|
M1 M2 | 15 mm |
M3 | 276 mm |
M4 M5 | 14 mm |
Linea alba età < 45 anni | |
---|---|
M1 M2 | 10 mm
|
M3 | 54-86 mm
|
M4 M5 | 44-79 mm |
Un inquadramento clinico completo però DEVE considerare non solo la larghezza (W) della distasi (W1 <3 cm, W2 = 3− ≤ 5 cm, e W3> 5 cm)
ma anche:
- Il tempo di comparsa/permanenza
- La profondità
- La lunghezza / estensione
- La presenza/ assenza contemporanea di ernie Addominali (molto frequenti)
- La presenza/ assenza di dolore addominale o Lombare a riposo
- Il numero di precedenti interventi chirurgici
- La presenza / assenza di difetto cutaneo (addome “cadente”)
Diastasi nei bambini
I neonati nascono talvolta con diastasi dei retti, soprattutto se prematuri. Questo perché i loro muscoli addominali non sono completamente sviluppati e collegati. La condizione di solito si corregge con il tempo.
Diagnosi e Terapia
La diagnosi di diastasi viene fatta con un semplice esame clinico. In alcuni casi però è necessario fare uno studio più approfondito della parete addominale con una TC o con una RMN.
Quando la diastasi è presente subito dopo il parto è possibile eseguire una fisioterapia specifica per far recuperare ai muscoli retti la posizione originaria.
Se invece permane a distanza di un anno dal parto e si associa a uno o più sintomi precedentemente descritti, si dà l’indicazione all’intervento chirurgico.
Se la diastasi è associata ad un esubero cutaneo si esegue la addominoplastica e la ricostruzione della linea alba con la riparazione consensuale di eventuali ernie.
Se invece non è presente esubero cutaneo,oggi possono essere utilizzate nuove tecniche mininvasive (MIS):
- Tecnica endoscopica sottocutanea
- Tecnica endoscopica extraperitoneale retrorettale (eTEP o THT)
- Tecniche laparoscopiche (LIRA, Lap-T)
- Tecnica robotica
Il tipo di intervento viene scelto in base alla situazione clinica del paziente.