Ernia epigastrica
Cos’è l’ernia epigastrica?
L’ernia epigastrica consiste nell’esternalizzazione di un organo intra-addominale (epiploon o intestino tenue) o extraperitoneale (legamento falciforme) sotto la pelle attraverso un orifizio situato nella linea mediana della parete addominale (linea alba), al di sopra dell’ombelico.
La componente congenita è più comunemente coinvolta e, come tale, l’erniazione epigastrica si verifica principalmente durante l’infanzia. L’ernia epigastrica è più rara negli adulti, ma una volta che appare, l’evoluzione è contrassegnata da un aumento del volume di ernia, che inizialmente è riducibile.
Quali sono i sintomi dell’ernia epigastrica?
La sintomatologia è dominata dall’aspetto del gonfiore (tumefazione) nella regione epigastrica, che aumenta il suo volume durante lo sforzo fisico, la tosse o gli starnuti e si riduce nella posizione sdraiata, o semplicemente premendo con la mano.
Il dolore può essere presente con vari gradi di intensità , da un semplice imbarazzo a un dolore intenso e persistente, a volte accompagnato da vomito come nel caso dell’ernia strangolata.
Il dolore non è un sintomo costante e, quando presente, può avere vari gradi di intensità, da un semplice imbarazzo a un dolore intenso e persistente, a volte accompagnato da vomito come accade nell’ ernia strozzata.
Come si effettua la diagnosi?
Come per le altre varietà di ernia, la diagnosi si basa sulla evidenza clinica, in casi eccezionali le indagini radiologiche sono necessarie.
L’evoluzione dell’ernia non trattata è verso l’incarcerazione (il contenuto del sacco dell’ernia non può più essere re-introdotto nella cavità addominale) e verso lo strangolamento.