In cosa consiste l’ernia inguinale
L’ernia inguinale rappresenta una fastidiosa patologia abbastanza diffusa che, se non trattata correttamente, può portare a delle conseguenze ben più gravi rispetto a quelle aspettate.
Nello specifico, l’ernia inguinale consiste nella fuoriuscita di viscere dalla zona in cui normalmente queste sono situate. Attraverso una porta erniaria esse compaiono nell’area pelvica, causando quindi problemi e dolore al paziente. L’ernia può colpire solo uno dei lati dell’inguine – generalmente quello destro – oppure entrambi. In quest’ultimo caso prende il nome di ernia bilaterale.
In condizioni ordinarie, le viscere non dovrebbero essere in grado superare la porta erniaria della parete addominale, la quale si caratterizza per essere particolarmente resistente. La parte dell’addome vicina all’inguine è tuttavia più debole, in particolare negli uomini. Tutto ciò comporta che la tipologia di ernia addominale più diffusa sia proprio quella di tipo inguinale e che la stessa tenda ad essere più frequente negli uomini.
Questa patologia può arrecare un semplice fastidio ma anche rappresentare un dolore molto acuto e fastidioso. Il dolore aumenta, inoltre quando si effettuano movimenti che generano pressione all’addome, come ad esempio tosse, starnuti o sforzi fisici che mettono in tensione l’addome.
Vediamo quindi quali sono le principali cause e sintomi di questa patologia e come è possibile intervenire per curarla.
Cause e sintomi dell’ernia inguinale
Come si diceva precedentemente, esistono dei casi in cui è più frequente l’insorgere di questa problematica. Essa tende a svilupparsi quando la parete addominale è più debole, ad esempio nei casi di gravidanza, eccessiva sedentarietà, tosse cronica o quando si svolgono lavori o sport che sforzano eccessivamente il fisico. Essa inoltre si presenta più frequentemente negli uomini adulti a causa della conformazione anatomica del canale inguinale.
Per quanto attiene ai sintomi dell’ernia inguinale, essa tende a presentarsi come una tumefazione nella zona dell’inguine. A ciò molto spesso si affianca una sensazione di fastidio nello svolgimento delle attività quotidiane, soprattutto quando la zona addominale si trova sotto sforzo. Negli uomini il dolore colpisce talvolta anche uno dei due testicoli.
Come è possibile intervenire
Per curare l’ernia inguinale l’intervento consiste in un’operazione chirurgica volta a rinforzare la zona dell’addome che risulta essere indebolita e dalla quale sono fuoriuscite le viscere che hanno causato l’ernia stessa.
Le principali tecniche di intervento sono due: quella tradizionale e la laparoscopia. La soluzione tradizionale prevede un’incisione di 5-10 cm nella zona in cui è preste l’ernia, il ricollocamento del viscere fuoriuscito e l’applicazione di un materiale sulla parete addominale che aveva precedentemente ceduto alla spinta generata del viscere, in modo tale da rinforzarla.
La seconda soluzione, la laparoscopia, è invece una tecnica meno invasiva. Essa richiede infatti un’incisione di solamente 1 cm, attraverso la quale il chirurgo introduce degli strumenti che gli permettono di ricollocare il viscere e applicare il materiale di rinforzo alla parete addominale.
L’intervento tradizionale viene svolto in anestesia locale mentre la laparoscopia richiede l’anestesia generale. Nella maggior parte dei casi, il tutto viene svolto in day hospital. Se non ci sono complicanze, le principali attività quotidiane possono essere riprese dopo un paio di settimane dall’operazione.
Se temi di soffrire di un’ernia inguinale e, più in generale, se vuoi svolgere dei controlli per valutarne lo stato e elaborare un procedimento di cura, puoi prenotare una visita in qualsiasi momento tramite l’apposito form presente sul sito oppure telefonicamente.