Il Mini bypass gastrico
Il mini bypass gastrico è un intervento di chirurgia bariatrica che supporta il paziente in stato di obesità nel proprio percorso di dimagrimento.
Il funzionamento del mini bypass gastrico si fonda su una riduzione delle dimensioni dello stomaco del paziente effettuata mediante un’apposita tecnica chirurgica. In questo modo si ottengono due conseguenze: la prima è quella di una riduzione della sensazione di fame provata dal paziente; la seconda è la diminuzione della capacità di assorbimento del cibo da parte dell’organismo, dato che la quantità ingerita sarà inferiore.
In questo articolo ci concentreremo sulle indagini pre operatorie, cioè quegli accertamenti e controlli che devono essere svolti prima di sottoporsi all’intervento al fine di ridurre al minimo il rischio di complicazioni.
Va tenuto presente che la prevenzione degli effetti collaterali del mini bypass gastrico è strettamente legata alla dieta che il paziente deve seguire. La scelta degli alimenti deve infatti basarsi sulle indicazioni che il medico fornisce, le quali è importante non vengano disattese. La correlazione tra alimentazione e mini bypass gastrico è pertanto molto forte, e non potrebbe essere diversamente dato che si tratta di un intervento che ha ad oggetto l’apparato digerente.
Le indagini pre operatorie per ridurre i rischi
Le operazioni di chirurgia bariatrica come il bypass gastrico sono molto importanti nella cura dell’obesità. Tuttavia, prima di procedere con questo tipo di intervento è necessario effettuare una serie di controlli medici per verificare lo stato di salute del paziente e valutare l’idoneità dell’intervento. Grazie ad essi è infatti possibile ridurre notevolmente il rischio di effetti collaterali del mini bypass gastrico.
Tra le prime indagini preoperatorie che vengono solitamente effettuate rientra il controllo delle urine, del sangue e degli ormoni. Si tratta di esami il cui scopo è quello di accertare che non vi siano altre patologie sottostanti che potrebbero influire sulla riuscita dell’intervento chirurgico. In alcuni casi, il medico potrebbe suggerire di svolgere, oltra ai controlli precedenti, anche una visita endocrinologica. La finalità di quest’ultima è di individuare la presenza di malattie legate al sistema endocrino e quindi ai disturbi ormonali.
Un’altra importante indagine riguarda la funzionalità cardiaca e respiratoria del paziente. La presenza di obesità può infatti compromettere questi sistemi, aumentando il rischio di complicanze durante l’intervento chirurgico. Il paziente viene dunque solitamente sottoposto, prima dell’operazione, sia ad una visita cardiologica che ad una radiografia del torace.
La valutazione lo stato di salute dell’apparato digerente e dell’addome del paziente implica, inoltre, che quest’ultimo svolga degli altri esami preparatori relativi all’apparato digerente e all’addome. Per quanto riguarda il primo, viene effettuata un’esofagogastroduodenoscopia per individuare eventuali patologie come ulcere e gastriti. Per accertare che non vi siano patologie legate all’obesità viene poi effettuata un’ecografia dell’addome.
Come detto, tutte queste indagini preparatorie sono fondamentali per garantire la sicurezza del paziente durante l’intervento chirurgico e ridurre il rischio di complicanze post-operatorie. Grazie a questi controlli, il medico può determinare la tipologia di intervento più adeguata e pianificare tutte le fasi del trattamento in modo da ridurre al minimo il rischio di complicanze.
Vuoi saperne di più sul mini bypass gastrico e intraprendere un percorso per liberarti dal peso in eccesso?
Contatta la Dottoressa Rossana Berta per un consulto.