Cos’è la diastasi addominale
La diastasi dei muscoli retti, detta anche diastasi addominale, è una patologia che si manifesta con frequenza nelle donne in gravidanza. La sua causa principale, infatti, è lo stiramento del muscolo retto addominale, dovuto alla pressione interna dell’utero in continuo accrescimento. Come abbiamo visto in precedenti articoli, tuttavia, la diastasi dei muscoli retti può colpire anche gli sportivi e i neonati.
Ma cos’è, in generale, una diastasi? Nel linguaggio medico la si definisce come una separazione di due parti del corpo che normalmente si trovano unite. Tale termine viene infatti utilizzato in riferimento alla muscolatura ma anche alle ossa.
La diastasi addominale rientra nel primo gruppo, cioè una separazione del muscolo. In particolare, consiste in una separazione del retto addominale, dalla quale ne derivano conseguenze sia di carattere funzionale che estetico. Esso rappresenta, infatti, uno dei principali muscoli della parete addominale anteriore. In ragione della sua struttura, basata su una parte destra ed una parte sinistra, vi è il rischio che le due si separino eccessivamente, causando appunto una diastasi.
A legare parte destra e sinistra vi è un tessuto chiamato “linea alba”. Quest’ultima è molto resistente ma talvolta poco elastica. Nei casi in cui si dovesse sfibrare o ridurre nelle dimensioni, vi è il rischio che la stessa non recuperi più il suo stato originario e che, pertanto, la diastasi permanga.
Vediamo ora nello specifico cos’è la diastasi addominale nelle donne in gravidanza, dai sintomi fino ai possibili rimedi.
La diastasi dei muscoli retti nelle donne in gravidanza
La gravidanza rappresenta un momento in cui l’addome della donna aumenta notevolmente il proprio volume. Il motivo è ovviamente la presenza del feto ma anche del liquido amniotico. Entrambi i fattori comportano una distensione della parete addominale e una conseguente divisione della parte sinistra da quella destra.
È bene evidenziare che si tratta di una situazione fisiologica e assolutamente naturale durante i mesi della gravidanza. La diastasi addominale diviene problematica solo qualora, dopo la nascita del bambino, i muscoli dell’addome non dovessero recuperare la loro elasticità e fisicità.
Il recupero dell’addome al suo stato “normale” avviene in circa 2-3 mesi dalla nascita del bimbo. Il principale sintomo della diastasi dei muscoli retti è pertanto data dal mancato ripristino delle normali funzioni muscolari entro tale periodo. A livello estetico, un addome che soffre di diastasi si presenta poco tonico e dà l’impressione che la gravidanza non sia ancora terminata, nonostante siano già passati vari mesi.
Quello della diastasi è un problema che è importante risolvere in tempo poiché può diventare la fonte di problematiche ben più gravi e fastidiose. In particolare, la debolezza dell’addome aumenta il rischio di ernie, mal di schiena e patologie della digestione.
I possibili rimedi
Quando si teme di soffrire di una diastasi è importante rivolgersi ad un professionista. Potrebbe rendersi necessaria un’ecografia della parete addominale, grazie alla quale si determina l’entità della separazione tra i due muscoli.
Se la diastasi è di pochi centimetri è solitamente possibile un trattamento mediante esercizi indicati da un fisioterapista. Lo scopo sarà infatti quello di recuperare la tonicità persa.
In casi più gravi è possibile che si debba intervenire chirurgicamente mediante un’addominoplasitca, la quale permette di riposizionare i muscoli nella loro posizione originaria.